Allenamento di boxe – 2011
Allenamento di boxe – 2011
“Per avere qualche possibilità di sfuggire all’oggetto precostituito della mitologia collettiva, una sociologia della boxe dovrebbe evitare il ricorso facile all’esotismo prefabbricato – i combattimenti, l’eroismo dell’ascesa sociale del miracolato, la vita e la carriera fuori dal comune dei campioni. Essa deve prendere la boxe dal suo lato meno conosciuto e meno spettacolare: la grigia e lancinante routine degli allenamenti in palestra, la lunga e ingrata preparazione che prelude alle brevi apparizioni sotto le luci della ribalta, i riti intimi e infimi della vita del gym”.
Loic Wacquant, Anima e Corpo. La fabbrica dei pugili nel ghetto nero americano
Seguendo una stagione di allenamenti Santolero si immerge nel mondo della boxe, come un’esperienza personale di iniziazione a un mestiere del corpo. Come Waquant, ne studia i meccanismi. Cuore del progetto è l’allenamento, che lascia tracce sul corpo e allo stesso modo investe gli spazi.I segni dello sforzo, visibili sul corpo dei pugili, si trovano anche nello spazio della palestra: sulle pareti, sulle panche, negli armadietti..